Test di nuoto pinnato 3

Scendere, riempire d'acqua la maschera attaccata sollevandola leggermente; quindi svuotare la maschera sotto l'acqua.

Immergersi a testa in giù:
Dalla normale posizione di nuoto, la parte superiore del corpo viene inclinata verso il basso quasi ad angolo retto rispetto alle anche. Le gambe chiuse sono contemporaneamente tese verso l'alto. Le gambe che fuoriescono dall'acqua fungono da peso e spingono il corpo sott'acqua. Con le braccia tese in alto, si esegue una forte bracciata sott'acqua. Le pinne vengono utilizzate solo dopo essere state completamente immerse. Continuate a bilanciare la pressione!


Immergersi verso i piedi:
La parte superiore del corpo viene spinta il più possibile fuori dall'acqua con un forte calcio delle gambe e movimenti delle braccia. Poi si chiudono le gambe e si dirigono le punte delle pinne verso il basso. La velocità di discesa viene aumentata con le braccia, tirandole sopra la testa.

Svuotare la maschera sotto l'acqua:
La testa viene inclinata all'indietro e con la mano si preme il bordo superiore della maschera contro la fronte. Poi si espira lentamente dal naso. In questo modo si sposta l'acqua dalla maschera fino a svuotarla.

Attrezzatura: F, M, S
Profondità d'acqua consigliata: min. 180 cm

Immergersi con i piedi (vedi 3.2) con l'equalizzazione della pressione, girare in posizione orizzontale e sollevare una piastra di immersione a circa 10 m di distanza; risalire correttamente.

Equalizzazione della pressione:
Durante la discesa, la pressione crescente deve essere equalizzata più volte, sia nell'orecchio medio che nella maschera. Per alleviare il fastidio nell'orecchio, premere le narici con due dita (costruzione della maschera!) e spingere l'aria nella gola e nel naso. In questo modo si apre la tuba di eustachio e l'aria entra nell'orecchio medio. In questo modo si equalizza la pressione; il timpano si rilassa di nuovo. Una forte differenza di pressione tra l'orecchio medio e l'orecchio esterno è dolorosa e il timpano può rompersi! In caso di raffreddore, la pressione non può essere equalizzata e quindi non ci si deve immergere!


Risalita:
Al momento dell'emersione, eseguire una rotazione completa del corpo attorno all'asse longitudinale con lo sguardo rivolto verso l'alto; in questo modo si scruta la superficie dell'acqua alla ricerca di eventuali ostacoli. Un braccio viene esteso sopra la testa. Immediatamente prima dell'emersione, il boccaglio viene soffiato via. Evitare le risalite da panico!

Attrezzatura: F, M, S
Profondità d'acqua consigliata: min. 180 cm

Nuotare fino alla parete della piscina, girarsi e soffiare correttamente il boccaglio, nuotare ancora per circa 10 metri.

Spegnere il boccaglio:
Lo snorkel può essere sgonfiato in due modi:
a) Sgonfiaggio dello snorkel sulla superficie dell'acqua: dopo l'emersione, soffiare energicamente attraverso lo snorkel; per evitare che l'acqua espulsa schizzi gli altri, il getto d'acqua viene deviato con il palmo della mano sopra l'apertura dello snorkel.
b) Svuotamento del boccaglio appena sotto la superficie dell'acqua. Quando la mano raggiunge la superficie dell'acqua, si inizia a soffiare fuori dallo snorkel. L'acqua nello snorkel viene spostata dall'aria espirata. Pertanto, si può immediatamente inspirare a pelo d'acqua

Girare la ruota:
Nuotare verso la parete della piscina. Quando le mani sono all'altezza dei fianchi, si inizia la virata con un forte calcio a delfino. Le mani sono davanti alla testa. Dopo la rotazione, le gambe vengono portate verso la parete. Poi ci si spinge in posizione supina e durante la fase di scivolamento ci si gira verso la posizione del petto.

Attrezzatura: F, M, S
Profondità d'acqua consigliata: min. 180 cm